Quello che non capisco è se ci siano test oggettivi o meno...
Insomma, di fronte a questa sostanza e alle certificazioni ottenute dai prodotti che la contengono faccio diverse ipotesi:
-ci sono diversi metri di giudizio che variano da paese a paese perciò quello che si becca un pallino rosso in italia non è inquinante in germania? (uhm, poco probabile)
-questa sostanza ha avuto la stessa storia delle betaine e dello sls che hanno cambiato colore al pallino in seguito a nuovi test? (ma le certificazioni non hanno una scadenza??)
-questa sostanza è mai stata testata davvero??? (me lo chiedo perchè su un sito ho letto che non ci sono test sulla pericolosità della sostanza in questione)
-le certificazioni sono regalate a chi paga la mazzetta? o esiste un modo di sapere come vengono rilasciate e se sono attendibili?
Insomma, da una parte inizio ad essere totalmente sfiduciata e a pensare che dovunque cerchi di comprare ti fregano mentre dall'altra mi chiedo se ci sia una spiegazione ragionevole per la presenza di questa sostanza.
Per il momento ho solo notato che il balsamo della sante ha un prezzo molto più basso rispetto ai balsami ecobio che si trovano in commercio fuori dall'e-commerce ma non credo c'entri perchè quel balsamo ha comunque meno sostanze "nobili" di altri...
Mi chiedo: ma è possibile che per comprare qualcosa di ecobio non basti andare al bioshop ma si debbano avere mille filtri e mille sicurezze? Possibile che si debba diventare davvero dei chimici per poter essere certi di quello che si compra? E soprattutto, perchè i prodotti "certificati" col pallino rosso sono più reperibili?
(e qui sfondo nel delirio)
Forse le consumatrici meno consapevoli che se ne fregano dell'impatto ambientale hanno un'antenna che permette loro di percepire la presenza di sostanze inquinanti* anche nei prodotti ecobio e per questo un pallino rosso può aumentare le vendite? Perchè io non ho mai assistito a miracoli nell'uso di queste sostanze tant'è che mi viene da chiedermi perchè si debba inquinare per non ottenere nessun vantaggio...
Ma allora a cosa servono le certificazioni? (e questa è la domanda che più mi preme...)
*ragionevole dubbio che mi assale spesso dopo aver letto frasi come "ho imparato come si fa un balsamo con l'esterquat e mi è venuto davvero bene ma la prossima volta lo farò con il cetrimonium cloride perchè a me dell'ambiente non me ne frega niente"

Ovvero come inquinare con gusto e senza scopo...