Greenme: dediti all'ecologia o alla pubblicità?

[barbara]

No comment, sull'articolo, sulle fonti non citate, sui prodotti consigliati e non ultimo sullo stile sia di articolo sia soprattutto delle risposte.

Perché non facciano scrivere a proposito di cosmesi eco chi se ne intende sul serio è un mistero misterioso.

[gwada971]

...siamo cresciuti in termini di esperienza, di lettori e di mezzi e la cosa ci ha permesso di prendere collaboratori e redattori molto più competenti e che, per le ricette di cosmetici provano loro stessi i prodotti di cui scrivono.

E meno male che sono cresciuti in esperienza!! io questi redattori che usano le ricette che propongono li vorrei proprio conoscere

[valent1na]

Ho anche commentato su fb ma come al solito non mi si fila più di tanto.. Però ho condiviso l'articolo mettendo in guardia su certe sciocchezze!
Io li tengo d'occhio eh!

[nebbia]

Ho amici su FB che seguono 'sta gente (e vengono a rompere le scatoline a me se viene fuori il discorso dell'ecobio).

Ho spulciato un po', non tutti, dei "20blog" di greenMe.
Tenuto conto dell'assenza ripetuta di cose per me basilari come:
- sapere quali competenze su quel macro-argomento ha chi tiene il blog. Dire "appassionata/o di" non basta.
Sono appassionata di Venezia e della storia della sua costruzione, ma questo non mi dà le competenze per toccare manco una briccola.
- le fonti delle informazioni che vengono riportate;
- le fonti (rarissime) delle immagini;
- un ripasso della grammatica italiana;
- in taluni casi, di educazione e rispetto nel rispondere ai commenti...

Direi che condivido in toto il pensiero di barbara e valent1na (peccato non poter leggere il commento di vale)

[valent1na]

copio e incollo:
io: La ricetta del dentifricio è improponibile, ma per favore! Green sì ma in modo logico!
tipa: non e' cosi' improponibile
io: ma l'hai provato?

solo chi ha dovuto bere lo schifido mix d'olio in ospedale sa che fa vomitare dal primo secondo in cui il liquido viene introdotto e la sensazione spiacevole dura a lungo

[nebbia]

Ho spulciato ancora. Non esito a credere alla sig. Falasca quando dice che hanno nuovi redattori etc, perché guardando le biografie dei 20 blogger (quelle presenti) proprio giornalisti/redattori/pubblicisti molti di loro si dichiarano.
Ovviamente mi sono soffermata sui blog per me in questo contesto più "interessanti" e non posso proprio dire di aver cambiato opinione.

Non mi interessa se chi mi propone/propina una ricetta l'ha provata su di sé, voglio sapere se "sa" cosa possono fare quegli ingredienti in singolo e combinati fra loro.
Vedi, ad esempio, il post in cui si consiglia un massaggio ai capelli (!) e alla cute (!!) con posa anche di tutta la notte (!!!) con olio essenziale di camelia. E qui ci starebbe tutta una parentesi sulla confusione fra olio vegetale di camelia (camelia sinensis = pianta del tè) e olio essenziale di tea tree (melaleuca alternifolia = albero del tè). Basti dire che, da lettrice con "un'infarinatura" di ecobio mi chiedo se l'autrice sa quali dei due intende, o se ha semplicemente riproposto un mix di nozioni trovate in rete.

Non mi bastano le informazioni botaniche - che si possono trovare più complete perfino su wikipedia - se non sono corredate dalle fonti dalle quali vengono, siano libri, siti internet o altro, tanto più se si aggiungono consigli di fitoterapia. Vedi ad esempio i postsu postsenza nemmeno, per dire, i credits sull'origine delle foto.

Se greenMe vuole proporsi come un punto di riferimento, una sorta di portale a tutto campo sulla vita eco-compatibile, almeno per quanto riguarda gli aspetti della cosmetica/detersione ecobio e dell'informazione botanica sarebbe il caso o di cercare autori competenti, o di spingere quelli già nelle proprie fila a documentarsi meglio.
Perché, per quanto sia crudele dirlo, le buone intenzioni non bastano. La rete offre infinite risorse presso le quali documentarsi e il consumatore critico, magari attirato inizialmente da un accorto battage pubblicitario, ci mette poco a capire che i contenuti non sono all'altezza (francamente: a livello colloquiale, fra amici, alcune cose che ho letto le definirei "boiate") e a rivolgersi altrove.
Senza contare l'opera di discredito che ne viene a sfavore di chi, come Barbara, come Lola, come la dott.ssa Serri, come Landre ed altri si impegnano in modo molto più corretto e più rispetto degli utenti finali per diffondere una coscienza eco-bio sensata.

[Daffodil]

Questi mega-portali non assumono esperti (che costano!)... solo blogger improvvisati (magari con una certa passione, appunto) pagati una miseria.

D

[ruby]

Senza contare l'opera di discredito che ne viene a sfavore di chi, come Barbara, come Lola, come la dott.ssa Serri, come Landre ed altri si impegnano in modo molto più corretto e più rispetto degli utenti finali per diffondere una coscienza eco-bio sensata.

Dal mio punto di vista, non credo che chi lavora con competenza e serietà sia discreditato da questi (come altri) improvvisati addetti ai lavori. Certo, rammarica vedere con quanta faciloneria e incompetenza venga trattato l'argomento da alcuni (come in questo caso) ma son convinta che chi lavora come si deve, anche se magari a lungo termine, abbia la meglio. Forse sono un'illusa , ma come sto notando in altri settori vedo buone prospettive in questo senso .

[nebbia]

@Daffodil: se non ricordo male è il tuo campo, sono sicura che hai ragione. Però, per quanti quei blogger siano pagati una miseria, è proprio scontato un tale pressapochismo? E' questo che mi chiedo.

@Ruby: non mi riferisco tanto all'utente critico ma a quelli, come le amiche citate da Valent1na, che si avvicinano a certe tematiche spinte dall'onda del momento e beccano certi consigli sconclusionati che, se gli va bene, le fanno retrocedere immediatamente. Se gli va male beccano, ad esempio, il consiglio di rimediare alla cellulite massaggiandosi con oli essenziali puri le cosce (e se poi sono potenzialmente fortemente irritanti e tossici se usati puri son cavoli loro) . A quel punto hai voglia a spiegare, a dare link di siti affidabili etc etc.
Ed è una cosa negativa anche per loro perché, per dire, avendo visto l'inattendibilità di questo portale/testata in un ambito nel quale capisco qualcosa mi fido ben poco, per estensione, di tutto quello che pubblicano di relativo ad altri ambiti, dal riciclo alle energie alternative, perché "se il livello è quello"...

[valent1na]

In generale diffido da chiunque si autoproclami "punto di riferimento nel campo X", specie se si tratta di statistiche basate sul numero di accessi o di iscritti, qui non è questione di numeri ma appunto di serietà giornalistica con tutto ciò che essa comporta. Si torna sempre al discorso della responsabilità di chi immette le informazioni in rete e del dovere dell'utente di verificare le fonti. Se una persona si brucia con un oe irritante o si macchia con oe fotosensibilizzante che fa, denuncia il "redattore" di green me?
E noi che facciamo, i cani da guardia delle eco stronzate? C'è da uscirne matti in rete. Benedetto pressapochismo Spero solo di evitare brutti incidenti alle persone che conosco condividendo link presi da qui o lola o da riccarda serri (o promiseland)...