Ti lascio bio

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zoon
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Iscritto il: giovedì 12 marzo, 2009 16:15

Ti lascio bio

Messaggio da zoon »

Mi hanno linkato questo video divertentissimo, che fa ridere, ma di riso amaro.

" onclick="window.open(this.href);return false;

Se non avete voglia di vedere video, il testo è qui: https://madamepipi.wordpress.com/2016/0 ... ascio-bio/" onclick="window.open(this.href);return false;

Ora, a parte il fatto che lei è bravissima e che i comici devono far ridere e nel contempo far riflettere, c'è molto da pensare anche su come è cambiata la cosmesi bio negli ultimi anni.

Chi si ricorda gli inizi? Le etichette storte e i prodotti artiginalissimi, non di rado deludenti. Ora le performance dei prodotti e il packaging sono assai migliorati, il mercato si è esteso e sempre più persone usano prodotti meno impattanti sull'ambiente, ma c'è anche sempre più consumerismo modaiolo, tradimento dello spirito, disinteresse per l'impatto ambientale.

Credo - Barbara se crede mi correggerà - che siti come Saicosatispalmi-blog fossero nati per portare una nuova consapevolezza nel consumatore, così come il Biodiz ionario e il Forum di Promiseland.

Oggi miriadi di aziendine si contendono le recensioni di idole di youtube a cui sembra interessare solo ricevere prodotti gratis che poi, dopo un po', butteranno. Le consumatrici comprano caterve di colori diversi di makeup che, com'è ovvio, useranno solo in parte e poi staranno lì a prendere la polvere in attesa del bidone. Le profumazioni sono sempre meno naturali: la cola, la nutella, la fragola. C'è chi importa cosmetici dagli USA e dalla Nuova Zelanda, alla faccia dell'impatto ambientale, e c'è chi compra prodotti "a km0" da ecommerce che stanno dall'altra parte d'Italia o addirittura all'estero per racimolare pochi centesimi di sconto, invece che preferire la bottega del suo quartiere, della sua città o della sua provincia.

Senza generalizzare, ma non sarebbe il caso di tornare alla consapevolezza degli inizi? Comprare ciò che ci serve, preferire i piccoli produttori, metterci in testa che un prodotto davvero naturale non profumerà mai di talco, cocco o lillà?

A voi la parola
http://fogliefoglie.blogspot.it/

appunti di natura e benessere (il mio blog)
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barbara
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Re: Ti lascio bio

Messaggio da barbara »

Carissimo, metti proprio il dito nella piaga, eh? :)

Il cosmetico ecobio si è evoluto, il suo mercato si sta diffondendo, ma come anche per gli alimentari, se non è accompagnato da una consapevolezza diversa prenderà (sta già prendendo) la strada della cosmesi tradizionale.

Nonostante per vivere io venda cosmetici ecobio, una cosa che continuo a ripetere a tutti i clienti è che meno è meglio. Pochi prodotti, poco prodotto per volta.
Tutto per un'unica meraviglia.
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Shyntae
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Re: Ti lascio bio

Messaggio da Shyntae »

Io trovo tutto il discorso molto triste e, ahimè, purtroppo in parte veritiero. Come dice barbara, però, la cosmesi e l'alimentazione bio secondo me devono acccompagnarsi a una consapevolezza diversa da quella tradizionale; con il boom di questo mercato ci si stanno lanciando però anche tante persone che sono attirate semplicemente dall'affare, e che della 'filosofia' che sta dietro a tutto si curano poco. Sta a noi in questo caso distinguere chi fa questo mestiere perché crede che abbia un valore di per sé e che vada la pena portare avanti questa scelta consapevole e chi invece lo fa perché è un modo come un altro per guadagnare :) All'inizio può essere disorientante, mano a mano però si impara a distinguere.
Essere felici è un nostro dovere.
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