Orto "for dummies"

L'angolo del consumatore consapevole. Decrescita, consumo critico, boicottaggio, alimentazione, autoproduzione: tutto ciò che non riguarda la cosmesi e i detersivi!

Moderatori: Van3ssa, Vera

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gaf81
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Iscritto il: sabato 22 gennaio, 2011 19:52

Messaggio da gaf81 »

grazie nebbia! ma i sacchi di juta possno andare bene?
Quando cado nella disperazione ricordo a me stesso che in tutta la storia la verità e l'amore hanno sempre vinto. Ci sono stati tiranni, ci sono stati assassini, e per un po' sembrano invincibili, ma alla fine crollano. Ricordatelo sempre. Ghandi
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nebbia
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Iscritto il: martedì 29 gennaio, 2008 17:02

Messaggio da nebbia »

Gaf sì, anche erba tagliata, residui vegetali di altre piante fatti seccare, foglie di alberi (non tutte le specie) etc. La questione è un po' complessa e dibattuta, sull'utilizzo stesso della paglia ci sono favorevoli e contrari (per il rischio che contenga semi).
Purtroppo non riesco a trovare il materiale del corso sull'agricoltura naturale&sinergica (son passati un paio d'anni ormai) quindi non riesco ad essere più dettagliata di così, sorry.
Continuo a cercare. :)
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gaf81
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Messaggio da gaf81 »

non diventare matta nebbia! se i sacchi possono andare bene vicino al mio paese c'è una ditta che li fa ;)
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nebbia
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Messaggio da nebbia »

Il mio scrupolo riguarda le precauzioni della pacciamatura, se non è fatta bene si corre il rischio di creare un ambiente troppo umido, o di alterare il pH del suolo (es. usando foglie di faggio o conifere) o altro, se poi ti va male l'orto e mi vieni a cercare... :nasc: .

(ma che ha sacchi di juta da gettare via non conosci nessuno?).

Se non ricordo male si possono usare anche i cartoni marroni fatti a strisce, quelli prodotti in UE non contengono inchiostro a piombo (no quelli colorati, no la carta patinata&lucida).
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annalaura
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Iscritto il: giovedì 20 gennaio, 2011 20:43

Messaggio da annalaura »

mica male l'idea di usare le erbacce secche... ne ho giusto un po' che ho estirpato la settimana scorsa. le ho ammucchiate tutte insieme e, col caldo di questi giorni, si sono tutte belle seccate e sembra paglia, per cui potrei provare ad usare quelle... però, se poi ci arriva l'acqua che uso per annaffiare le piante, non marciscono quelle cose secche? e marcendo, non vengono inglobate nella terra? parlo da ignorante eh! non ho mai provato a fare una cosa del genere, non so che risultati potrebbe dare!
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nebbia
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Messaggio da nebbia »

annalaura il principio è proprio di lasciarla marcire lì (col tempo), fornendo nuovo materiale biologico al suolo. ;)
A casa quest'anno abbiamo coperto le aiuole dei fiori "spente" con i resti dei fiori estivi (basta togliere le sommità, per evitare eventuali dispersioni di seme) e le foglie del tiglio per l'inverno, e le abbiamo tolte a primavera. Sopravvissuto tutto tranne le dalie, ma è colpa mia che avrei dovuto toglierle da terra quanto della primavera troppo piovosa. :cry:

Sull'irrigazione ci sarebbe moltissimo da dire, in molti usano i tubi bucati sotto la pacciamatura, fra materiale e posa sono una bella voce di costo agli inizi dell'orto. Altrove ho letto che, siccome la pacciamatura dovrebbe lasciare una piccola area vuota attorno alle piantine (per evitare marciumi etc), bisognerebbe innaffiare da lì.
Ho trovato questo articolo (è in pdf.) "Irrigazione e pacciamatura". Il sito non viene aggiornato da un po' ma ci sono anche altri articoli, magari può interessarti.

Dalle mie parti ci sono organizzazioni, GAS, anche Comuni che organizzano corsi sull'orto biologico (il bello è che oltre alle info poi conosci qualcuno che ne sa più di te e a cui rivolgerti, se non fai come me che perdo tutto), magari ci sono anche nelle tue zone.
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Vera
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Iscritto il: giovedì 19 luglio, 2007 11:32

Messaggio da Vera »

Nebbia, io avrei una domanda ma non so quanto sia in topic. Provo. :oops:

Nei libri che ho letto per la tesi, si parla spesso dei danni causati dall'irrigazione a terreni diciamo non predisposti all'agricoltura, ma usati "forzatamente" per la coltivazione, ad esempio in zone semidesertiche. Il danno è la salinizzazione dei suoli che già a medio termine li rende sempre meno produttivi e, infine, sterili.

Potresti spiegarmi questa cosa, se ne sai di più? :oops:

:*
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nebbia
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Iscritto il: martedì 29 gennaio, 2008 17:02

Messaggio da nebbia »

Vera in linea di massima (riassumo da vecchi appunti):
La salinizzazione è l'accumulo di sali (solfati, carbonati, cloruri...) nella fascia di suolo utile all'agricoltura. Può avere diverse cause:
a) l'irrigazione con acque ricche di sali che, all'evaporazione dell'acqua dagli strati più superficiali del suolo, si accumulano negli strati superficiali del suolo e non vengono lisciviati ("staccati" e rimessi in soluzione) dalle precipitazioni perché queste sono insufficienti. Capita in suoli aridi e/o argillosi dei climi caldi.
b) una risalita della falda acquifera per apporto di acqua da suoli/attività ricchi di sali. L'acqua risale verso la superficie per capillarità e, quando evapora, lascia i sali. Questo capita anche, per esempio, nella PianuraPadana.
c) l'avanzare dell'acqua (salata) marina nelle falde causata a sua volta da un abbassamento delle falde di acqua dolce per eccessivo sfruttamento. Questo nelle zone costiere.

Sfortunatamente la maggior parte delle piante non tollera la salinità del suolo (e della soluzione circolante di acqua & elementi disciolti che assorbono dalle radici) quindi il terreno alla fine non riesce più a sostenerle. Si può anche creare un circolo vizioso per il quale si continua ad irrigare, pensando sia la soluzione, andando invece ad accumulare sempre più sali nel terreno e rendendo sempre più difficile la vita alle piante.

Non so se ci sono soluzioni definitive (*), io avevo segnato a) acque irrigue di buona qualità, b) impianti goccia a goccia, c) turni di rotazioni per irrigazione e colture, d) desalinizzazione (costi?), e) varietà vegetali resistenti (ogm?).

(*) se non hai fretta la settimana prossima dovrei vedere il prof di Botanica&Agronomia e potrei chiedergli conferma, puoi aspettare? :)
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annalaura
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Messaggio da annalaura »

mamma mia, che spavento a leggere queste cose! :o
l'impianto per irrigazione a goccia nel mio orto non l'ho mai fatto perchè troppo costoso, ma vado di tubo con gli irrigatori a cipolla o con zampilletti. L'acqua che uso per irrigare è acqua del mio pozzo (anche perchè se usi l'acqua di acea per scopi non casalinghi e ti scoprono, ti fanno un culo come un secchio) ed è molto ricca di calcio e ferro e non so come sta messa a livello di altri sali. Per l'acqua di casa, a monte dell'impianto, abbiamo un addolcitore che sistema per bene l'acqua, ma se dovessi pensare di mettere un addolcitore anche a monte del pozzo, credo che sia una spesa insostenibile (e non so se tecnicamente fattibile) :shock:

come terra, già non è grassa di suo, perchè qua è tutto cappellaccio, per cui terra polverosa e sottile, non dico che sia sabbia, però non è terra buona e grassa... quindi mi devo aspettare che da un anno all'altro, la terra possa diventare sterile? :o alterniamo con attenzione le coluture, per cui da quel punto di vista stiamo tranquilli, però a leggere le tue indicazioni, un po' mi sono spaventata!
è pure vero che prima di me e del mio papà, ci facevano l'orto i miei nonni e parliamo degli anni '50, per cui sono 60 anni che la terra fa il suo lavoro, però uno si preoccupa!!!!

cmq grazie per condividere tutto il tuo sapere nebbia! :fiore:
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nebbia
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Messaggio da nebbia »

@annalaura il punto di riferimento del mio materiale è la coltura di tipo estensivo o comunque agronomico, quella orticola casalinga presenta meno rogne (per dire, dubito tu faccia arature fonde fino a 60 cm ) ;)

Il cappellaccio è tufaceo giusto? In quel caso, che tu ricordi, i nonni hanno mai fatto a) coltivazioni di leguminose o trifoglio o altre specie (anche miste con graminacee) che poi tagliavano, lasciavano asciugare per qualche giorno e interravano con la zappa (si chiama sovescio) o b) una bella passata di letame bovino+equino interrato a zappa/vanga prima dell'inverno?
Il letame misto ben maturo può essere difficile da trovare ma si può sostituire abbastanza con lo stallatico pellettato, che è un letame misto lavorato, asciugato e ridotto in forma di pellett (puzza lo stesso ma meno). Si trova nei vivai ma costa meno nei consorzi agrari, se prendi quello "per coltura biologica" è meglio (quello senza questa scritta può avere anche altre componenti come fanghi etc). Potrebbe servire a portare un po' in tempera, darebbe sostanza organica al suolo e migliorerebbe la capacità di trattenere l'acqua. (casomai pm-izzami che ti giro qualche link, non ricordo da un pezzo dosi e quantità etc).
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annalaura
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Messaggio da annalaura »

certo che non arriviamo a fare arature di quel tipo!! :D
per quei due punti che mi hai scritto, purtroppo, non so che dirti, perchè non ho ricordi assolutamente nitidi! però i miei nonni erano agricoltori di professione, contadini insomma e quindi, evidentemente, sapevano come lavorare la terra!
ho ricordi di puzza autonno-invernale, quindi presumibilmente concimavano con letame, ma non chiedermi quale, perchè non saprei risponderti!
per il discorso dello stallatico pellettato, per l'anno prossimi potrei considerare l'idea di prenderlo! oppure potrei chiedere ad agricoltori piccolini qua vicino che però mi sa che hanno solo sterco di vacca... allevatori di equini e ovini nei paraggi non saprei dove trovali.

più che altro... io tra circa 3 settimane metterò a terra le piantine che ho seminato una decina di giorni fa (finocchi, cavoli, verze, broccoli, radicchio), ma non so se prima di mettere nell'orto questi, oltre a dare una bella rimestata al terreno, devo pure concimarlo... è la prima volta che mi occupo al 100% da sola della sorte della coltura di prodotti invernali! vorrei mangiare qualcosa durante l'inverno :mrgreen:
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Vera
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Messaggio da Vera »

nebbia ha scritto:Vera in linea di massima (riassumo da vecchi appunti):
La salinizzazione è l'accumulo di sali (solfati, carbonati, cloruri...) nella fascia di suolo utile all'agricoltura. Può avere diverse cause
Avevo letto le stesse cose! :)
(*) se non hai fretta la settimana prossima dovrei vedere il prof di Botanica&Agronomia e potrei chiedergli conferma, puoi aspettare? :)
Non ho alcuna fretta, non è neppure una cosa che serve alla tesi, è una curiosità personale! :) Mi è sorta spontanea la domanda "ma allora come si fa a coltivare un terreno in modo sostenibile?" e ancora me lo chiedo. :)
Le tue risposte un po' mi chiariscono e tornano pure con quello che c'era scritto nei libri di cui sopra. Questi mettevano molto in luce il fatto che non tutti i terreni sono buoni per essere coltivati, suggerendo che in alcuni casi semplicemente non si dovrebbe cercare di coltivarli, per non creare più problemi che vantaggi.

Grazie! :*
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nebbia
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Messaggio da nebbia »

@annalaura con queste temperature non so se la concimazione sia più utile o dannosa sai? Lo stallatico interrato in autunno ha tutto l'inverno (e, si spera, l'aiuto delle precipitazioni) per degradarsi e cedere al suolo nutrienti e sostanze utili, in estate... non lo so e quindi non posso dirti. :oops:

@Vera più che evitare di coltivarli bisognerebbe ricordare come fa la natura, che si prende i suoi tempi e per "colonizzare" un terreno segue sempre una successione che parte dalle più piccole e apparentemente inutili piantine e, un passaggio dopo l'altro, arriva alle foreste. ;)
Con questo voglio dire che imho è inutile tentare di coltivare un terreno povero o problematico di suo con gli stessi criteri validi per i terreni agricoli "tradizionali" (per i canoni dell'agricoltura secondo parametri "occidentali"), ma potrebbe essere interessante recuperare le forme di agricoltura tradizionali e provare a migliorare quelle e, attraverso di esse, il suolo (là dove possibile). Però serve tempo e, come sappiamo, una pazienza lunga anni se non decenni non si trova facilmente in giro. ;) So che ci sono ong e università che seguono progetti di sviluppo agrario sostenibile, quindi magari prima o poi, chi sa... :)

Nota che non c'entra nulla: oggi temporalone tempestoso, si è portato via un po' di coppi dal tetto e più di qualche albero in giro, ma almeno per un paio di giorni i crepi del terreno resteranno chiusi! :D
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Vera
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Messaggio da Vera »

Nebbia, ma ti dichiari molestabile in pvt o mi mandi a quel paese? :mrgreen: Stai solleticando la mia scimmiesca curiosità. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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nebbia
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Messaggio da nebbia »

Sono molestabilissima :mrgreen: , per quel che posso sapere ti rispondo, per tutto il resto... c'è m*st*rc*rd! :lol:

Doverosa precisazione: non sono un'agronoma eh! :D
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