Pesticidi sul cibo (tradizionale vs biologico)

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EternalSunshine
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Pesticidi sul cibo (tradizionale vs biologico)

Messaggio da EternalSunshine »

Pesticidi sul cibo (tradizionale vs biologico)

Link all'articolo di Dario Bressanini

Articolo lungo, ma vale la pena di leggerlo.

Che ne pensate?
"Riesco con un dito a toccare una nuvola anche se so che è lontana chilometri, ma mi piace essere all'altezza della mia fantasia." (Charles Monroe Schulz – Snoopy)
bidopebidap
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Re: Pesticidi sul cibo (tradizionale vs biologico)

Messaggio da bidopebidap »

Io, per quel che vale, mi trovo tutto sommato d'accordo.
Infatti, quando compro bio, non lo faccio per paura della "chimica" (che è una definizione che poi trovo un po' idiota...), ma per motivi molto più pratici:
- frutta in genere matura e saporita perchè colta al momento giusto (non sempre, comunque)
- maggior attenzione e cura per il benessere degli animali
- spero guadagni più giusti per gli agricoltori (ma qui ho molti dubbi)
- ricette che generalmente non contengono schifezze (tranne per il pane bio con olio di palma bio!!! orrore!)

Comunque la buccia la tolgo da alcuni tipi di frutta e verdura, diciamo per precauzione, ma oltre che per i fitofarmaci, per evitare muffe ancora non visibili e nel caso ci siano gli odiosissimi trattamenti con cere, che forse non saranno pericolose ma a me fanno veramente schifo...
Poi, mi sono sempre fatta una domanda: con tutti quegli splendidi frutteti e campi di verdure a ridosso delle autostrade e sottovento rispetto ai poli industriali, non è che il problema sta da un'altra parte?
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EternalSunshine
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Re: Pesticidi sul cibo (tradizionale vs biologico)

Messaggio da EternalSunshine »

Concordo! Anche io odio chi utilizza l'aggettivo "chimico" in senso dispregiativo, dal momento che ogni cosa che ci circonda è una sostanza chimica (significativa in questo senso è la beffa del monossido di diidrogeno :mrgreen: ).
Per quanto riguarda frutta e verdura, io prediligo quella biologica non perché sia più sicura ma perché in linea di massima la trovo molto più buona. E non si tratta di suggestione perché quando vengono ospiti a cena spesso chiedono se la frutta viene coltivata da noi in quanto particolarmente gustosa. Sono d'accordo con Bressanini sul fatto che nell'agricoltura biologica si utilizzano pesticidi di origine naturale che comunque sono pesticidi e che non si sa se siano davvero migliori di quelli di origine chimica stracollaudati di cui si conosco bene anche gli effetti nocivi sull'uomo (io lo spero, ma è appunto una speranza). In generale sulla carta credo che l'agricoltura biologica sia un buon metodo per mettere un argine al dilagante impoverimento dei terreni.
Per quanto concerne la buccia, io tendo a lasciarla dopo aver lavato bene con bicarbonato aiutandomi con una spazzola. Mi sembrano "poveri" i vegetali senza buccia. :D Credo che i trattamenti con le cere siano abbastanza riconoscibili. Per esempio, i cetrioli della ViviVerde sono opachi mentre alcuni di quelli "tradizionali" sono talmente lucidi da sembrare finti.
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bidopebidap
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Re: Pesticidi sul cibo (tradizionale vs biologico)

Messaggio da bidopebidap »

Grazie! Questa del monossido di diidrogeno non la conoscevo! :lol:
Però è proprio esemplificativa, la userò di sicuro con un paio di zucconi di mia conoscenza... :roll:
E adesso ho imparato anche il temine "chemofobia".

Sulle cere concordo: si vedono a occhio per cui di solito evito accuratamente di comprare prodotti che ce l'hanno, però da queste parti non è che abbiamo molta scelta su frutta e verdura, percui a volte mi tocca prendere anche quelli.

Comperare bio "razionalmente" o comunque porsi domande in merito alla sicurezza alimentare a mio parere contribuisce a spingere i produttori verso comportamenti corretti, perchè è innegabile che fino a non molti anni fa l'utilizzo dei fitofarmaci era una specie di farwest, con l'idea generale che era meglio abbondare (ignoranza di chi coltivava alimentata dai consulenti tecnici). Oggi non è -quasi- più così perchè c'è stata una sensibilizzazione generale che ha coinvolto anche i coltivatori.
Al contrario, farsi prendere dalla chemofobia (voilà :) ) serve solo a rimpinguare i portafogli dei furbetti.
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