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Per l'indifferenziata a Milano obbligo della busta trasparente
Il Comune di Milano conferma il proprio impegno nel miglioramento della raccolta differenziata a partire da una nuova norma dedicata alla frazione non riciclabile dei rifiuti solidi prodotti a livello condominiale. A partire da oggi, martedì 15 maggio 2012, viene infatti mandato in pensione il sacco nero destinato alla raccolta della frazione indifferenziata dei rifiuti presso gli stabili condominiali. Il classico sacco nero verrà sostituito da un sacco trasparente al fine di facilitare il riconoscimento della tipologia degli scarti ad esso conferiti.
Nel sacco trasparente condominiale gli inquilini dello stabile potranno gettare i propri rifiuti, che potranno in ogni caso essere suddivisi in sacchetti più piccoli di colori differenti. Il sacco trasparente permetterà comunque agli addetti al ritiro dei rifiuti di riconoscere se all'interno di esso siano stati gettati erroneamente quei materiali che andrebbero invece separati per essere avviati al riciclo. Parliamo di plastica, carta, vetro ed alluminio.
La decisione di sostituire il sacco nero con un sacco trasparente è stata effettuata al fine di ottemperare alle normative europee relative alla raccolta differenziata dei rifiuti, che richiede ai Comuni italiani il raggiungimento di una sempre più comprovata efficienza nella sua effettuazione. La corretta differenziazione dei rifiuti richiede in primis ai cittadini il rispetto delle regole stabilite a seconda del proprio luogo di residenza e del relativo regolamento comunale.
L'utilizzo del sacco trasparente era stato stabilito per il Comune di Milano già a partire dallo scorso 15 febbraio. Nel corso dei tre mesi successivi è stata concessa la coesistenza di sacchi trasparenti e sacchi neri, in modo che i cittadini avessero modo di esaurire le scorte di questi ultimi. Attenzione: per gli stabili condominiali che non sostituiranno il sacco nero con il sacco trasparente sono previste sanzioni dell'ammontare di 50 euro.
In una prima fase transitoria, che perdurerà fino al mese di giugno, la sanzione sarà preceduta da un avviso rivolto agli amministratori o ai proprietari del condominio, in modo che possano ottemperare immediatamente alla nuova ordinanza. Per verificare che tutti gli stabili milanesi siano in regola, l'Amsa, l'Azienda milanese che gestisce i servizi ambientali nel capoluogo lombardo, si occuperà di svolgere un appropriato servizio di monitoraggio, volto a verificare il rispetto delle regole ed il corretto utilizzo del sacco trasparente. Per maggiori informazioni è possibile contattare il servizio clienti dell'Amsa, componendo il numero verde gratuito 800332299 o scrivendo all'indirizzo e-mail [email protected].
Peccato che qui nel Varesotto l'uso del sacco trasparente abbia anche i suoi contro... Quando per es. gli operatori scambiano per errato un sacco che invece rispetta le regole... Qui capita spesso.
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Io sinceramente la trovo una cosa un po' da Grande Fratello: perché mai la gente dovrebbe dover vedere quello che butto nella rumenta? Mi sembra più utile e più rispettoso nei confronti del cittadino fare una seria educazione alla raccolta differenziata, i dubbi su dove buttare le cose vengono anche a me che ci bado, figuriamoci a chi è meno attento e interessato al problema...
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Effettivamente non è una gran idea... In questo modo tantissima gente comincerà a pensare: butto tutto insieme, tanto c'è il sacchetto trasparente e ci pensano gli altri a dividerlo...
Da me il sacchetto trasparente c'è da anni ed anni, e la funzione è l'esatto opposto di quello che dice JesseJane.
Non è "butto tutto insieme, tanto c'è il sacchetto trasparente e ci pensano gli altri a dividerlo" (che vale piuttosto per il sacco nero, dentro al quale può esserci di tutto).
Il discorso è "se butto tutto insieme c'è il sacchetto trasparente, l'addetto alla raccolta vede e me lo lascia sul portone".
Cosa che qui gli addetti fanno, con tanto di foglietto prestampato appiccicato sopra al sacco o infilato nella cassetta della posta che segnala che l'immondizia non rispetta i criteri della raccolta differenziata e invita a dividerli correttamente. (e so che a qualcuno coughcoughicoughvicoughcinicoughcough che snobisticamente se ne fregava e continuava a rimettere fuori gli stessi sacchi, più altri nuovi allo stesso modo, è arrivato un richiamo).
Quindi si può dire che la trasparenza del sacchetto sia un deterrente alla raccolta non differenziata.
A me, sinceramente, se serve ad aumentare la raccolta differenziata che vedano il mio "secco indifferenziato" frega poco, poi magari è una cosa soggettiva.
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Quoto Nebbia in toto, è proprio perché non si può buttare tutto assieme che spesso gli operatori scambiano una cosa per un'altra e ti lasciano lì il sacco... Sapeste quante volte ho dovuto fare reclamo perché non mi ritiravano la lettiera dei nigli ed ero io nella ragione!
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Simo, non ho capito se per te la trasparenza del sacchetto è un problema o no.
Per me no, anche se ogni tanto gli addetti sbagliano il più delle volte ci azzeccano e lasciano indietro "per giusti motivi" (bottiglie di plastica, cespi di insalata, lattine...), almeno per quello che vedo dai sacchi dei vicini , l'importante è che sapendo che gli addetti possono vedere dentro la gente si fa scrupolo a fare bene la raccolta per evitare che, se mettono per esempio flaconi di plastica o altro riciclabile, l'immondizia gli resti lì.
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Trovo che il sacchetto trasparente, sia un ottimo modo per far funzionare nel migliore dei modi, la raccolta differenziata porta a porta.
A Roma nelle zone in cui è attiva i sacchetti sono già così e divisi per colore.
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Nebbia, io non abito a Milano ma per me posso dirti che una cosa del genere sarebbe un grosso problema. Non per cattiveria, ma semplicemente perchè nel mio condominio (e in generale in giro per la città, temo) abbiamo solo il contenitore della carta, dell'umido e quello del vetro/latta. I contenitori di plastica eccetera quindi, che in teoria sarebbero ricliclabili, io li devo buttare per forza nell'indifferenziata. Se gli addetti cominciassero a non prendermi più l'immondizia per questo sinceramente non saprei come fare, perchè i flaconi di plastica non ho dove altro buttarli. E comunque può capitare che magari un pezzetto di cartone o qualcosa scappi nel sacco sbagliato, del tutto in buona fede e senza accorgersene insomma. Certo, poi se uno butta sempre tutto assieme...però mi fa un po' Grande Fratello sta cosa, e bo', non mi piace così, a pelle XD
nebbia ha scritto:Simo, non ho capito se per te la trasparenza del sacchetto è un problema o no.
No, il mio problema è l'incapacità degli operatori della mia zona.
Sono felicissima di dividere carta, Tetra Pak, plastica, umido, vetro dall'indifferenziato... è cosa buona e giusta.
E mi ha fatto piacerissimo vedere in un supermercato della zona i cestini porta-spesa fatti in plastica ricavata dalle bottiglie riciclate. Come mi va benissimo usare i sacchettini bio fatti in mais per la spesa, poi riciclati per raccogliere l'umido da metter fuori. E' un sistema eccellente.
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uppo una discussione vecchia per non aprirne una nuova per una semplice domanda: come distinguere se il barattolo della crema (crema viso, ad esempio) è plastica o vetro?
ogni tanto (tipo questa mattina, presa da un raptus di pulizia dell'armadietto del bagno) ho dei dubbi.
cioè, a me molti di questi barattoli sembrano plastica che imitano il vetro e ho sempre il dubbio
c'è pere caso scritto da qualche parte con qualche sigla? (perchè ho letto l'etichetta e non è specificato)
Io in genere in quei casi lo "batto" contro un barattolo di vetro. Se è vetro anche l'altro "dubbio" fa il tipico rumore, altrimenti si sente un rumore molto più attutito
Shyntae ha scritto:Io in genere in quei casi lo "batto" contro un barattolo di vetro. Se è vetro anche l'altro "dubbio" fa il tipico rumore, altrimenti si sente un rumore molto più attutito
Mi sembra più utile e più rispettoso nei confronti del cittadino fare una seria educazione alla raccolta differenziata, i dubbi su dove buttare le cose vengono anche a me che ci bado, figuriamoci a chi è meno attento e interessato al problema...
, l'importante è che sapendo che gli addetti possono vedere dentro la gente si fa scrupolo a fare bene la raccolta per evitare che, se mettono per esempio flaconi di plastica o altro riciclabile, l'immondizia gli resti lì.
