Solari: un articolo provocatorio

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barbara
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Solari: un articolo provocatorio

Messaggio da barbara »

Fonte:

http://www.dermaclub.it/index.asp?lang=ita&ID=2

L'articolo è certamente sopra le righe, ma a mio parere offre un punto di vista alternativo decisamente interessante.
Commentate se vi va.

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Vado al sole: che crema mi metto?

Che il sole possa far male alla pelle, cioè provocare ustioni, invecchiamento e anche tumori, è ormai una nozione comune così come è comune pensare di proteggersi utilizzando una buona Crema Solare.
La Crema Solare è fortemente raccomandata dai Dermatologi.
Perché? Perché nell’immaginario dei Dermatologi e di conseguenza della gente comune la Crema Solare previene la scottatura, l’invecchiamento e i tumori.
Ma è proprio così?
Recentemente le proprietà “terapeutiche” della Crema Solare sono state messe in dubbio fino a ribaltare la posizione: la Crema Solare fa venire le dermatiti, invecchia la pelle e fa insorgere i tumori e non solo sulla pelle.
Quale è la verità? DermaClub, con questo scritto, vuole aiutare a comprendere cosa si nasconde dietro il miraggio delle Creme Solari a tutela della nostra salute e, sopratutto, della salute dei nostri bambini.


Che cosa è una Crema Solare?

Una Crema Solare è un prodotto da applicare sulla pelle prima di esporsi al sole per proteggerla dai possibili danni dei raggi Ultravioletti.
I Raggi Ultravioletti, circa il 10 % dei raggi emessi dal sole, sono infatti dannosi provocando arrossamento e ustioni, invecchiamento e rughe, tumori epiteliali e melanomi. Tutti questi danni sono causati dal fatto che i Raggi Ultravioletti, penetrando nella cute, danneggiano il DNA delle cellule epidermiche, i Cheratinociti, e delle cellule del derma, i Fibroblasti.
(vedi “Gli effetti della luce solare sulla cute” nella sezione “il Punto Su”)


Come funziona una Crema Solare?

Una Crema Solare contiene dei Filtri cioè delle sostanze in grado di bloccare o attenuare i danni derivati dalla presenza nella luce dei Raggi Ultravioletti ( UV).
I Filtri possono essere di natura chimica, cioè molecole che assorbono l’energia UV, oppure di natura fisica, cioè ossidi di minerali che intercettano e riflettono gli UV.


I Filtri Chimici

Sono molecole in grado di filtrare alcuni raggi UV in modo da proteggere la cute dagli effetti negativi di questi. In Europa I filtri chimici sono elencati in una lista positiva che comprende 32 sostanze (Direttiva Cosmetica Europea - Annesso VII ) come riportato nella tabella seguente.

INCI Name (related documents) CAS Number Function
TITANIUM DIOXIDE 13463-67-7 OPACIFYING | UV ABSORBER | UV FILTER
ETHYLHEXYL METHOXYCINNAMATE 5466-77-3 UV ABSORBER | UV FILTER
BUTYL METHOXYDIBENZOYLMETHANE 70356-09-1 UV ABSORBER | UV FILTER
BENZOPHENONE-3 131-57-7 UV ABSORBER | UV FILTER
ETHYLHEXYL SALICYLATE 118-60-5 UV ABSORBER | UV FILTER
OCTOCRYLENE 6197-30-4 UV ABSORBER | UV FILTER
HOMOSALATE 118-56-9 SKIN CONDITIONING | UV ABSORBER | UV FILTER
PABA 150-13-0 UV ABSORBER | UV FILTER
BENZOPHENONE-4 4065-45-6 UV ABSORBER | UV FILTER
PHENYLBENZIMIDAZOLE SULFONIC ACID 27503-81-7 UV ABSORBER | UV FILTER
METHYLENE BIS-BENZOTRIAZOLYL TETRAMETHYLBUTYLPHENOL 103597-45-1 UV FILTER
4-METHYLBENZYLIDENE CAMPHOR 36861-47-9 / 38102-62-4 UV ABSORBER | UV FILTER
BIS-ETHYLHEXYLOXYPHENOL METHOXYPHENYL TRIAZINE 187393-00-6 SKIN CONDITIONING | UV ABSORBER | UV FILTER
TEREPHTHALYLIDENE DICAMPHOR SULFONIC ACID 92761-26-7 / 90457-82-2 UV ABSORBER | UV FILTER
ETHYLHEXYL TRIAZONE 88122-99-0 UV ABSORBER | UV FILTER
ISOAMYL p-METHOXYCINNAMATE 71617-10-2 UV ABSORBER | UV FILTER
DIETHYLAMINO HYDROXYBENZOYL HEXYL BENZOATE 302776-68-7 UV FILTER
DROMETRIZOLE TRISILOXANE 155633-54-8 UV ABSORBER | UV FILTER
ETHYLHEXYL DIMETHYL PABA 21245-02-3 UV ABSORBER | UV FILTER
BENZOPHENONE-5 6628-37-1 UV ABSORBER | UV FILTER
PEG-25 PABA 116242-27-4 UV ABSORBER | UV FILTER
3-BENZYLIDENE CAMPHOR 15087-24-8 UV ABSORBER | UV FILTER
CAMPHOR BENZALKONIUM METHOSULFATE 52793-97-2 ANTIMICROBIAL | ANTISTATIC | UV ABSORBER | UV FILTER
BENZYLIDENE CAMPHOR SULFONIC ACID 56039-58-8 UV ABSORBER | UV FILTER
DIETHYLHEXYL BUTAMIDO TRIAZONE 154702-15-5 UV ABSORBER | UV FILTER
POLYACRYLAMIDOMETHYL BENZYLIDENE CAMPHOR 113783-61-2 UV ABSORBER | UV FILTER
POLYSILICONE-15 207574-74-1 UV FILTER
SODIUM PHENYLBENZIMIDAZOLE SULFONATE 5997-53-5 UV ABSORBER | UV FILTER
TEA-PHENYLBENZIMIDAZOLE SULFONATE 73705-00-7 UV ABSORBER | UV FILTER
POTASSIUM PHENYLBENZIMIDAZOLE SULFONATE UV ABSORBER | UV FILTER
SODIUM MANGOSEEDATE CLEANSING | EMULSIFYING | UV FILTER | VISCOSITY CONTROLLING
DISODIUM PHENYL DIBENZIMIDAZOLE TETRASULFONATE 180898-37-7 UV ABSORBER | UV FILTER




Come funziona un Filtro Chimico?

Un Filtro Chimico è una molecola fotosensibile cioè che quando irradiata dai raggi UV è in grado di assorbirne parzialmente l’energia. L’energia assorbita viene poi trasformata principalmente o in emissione di calore o in emissione di luce.
Tuttavia molte molecole fotosensibili sono in grado, una volta eccitate dai reggi UV, di produrre Radicali Liberi.
I Radicali Liberi sono forme instabili degli atomi generate dall’impatto dei fotoni sugli atomi stessi delle molecole. I Radicali Liberi sono in grado di reagire con le strutture delle cellule viventi provocando danni ossidativi che danneggiano, anche irreversibilmente, le strutture delle cellule, compreso il DNA. Purtroppo alcuni tra i filtri solari più utilizzati reagiscono agli UV generando Radicali Liberi.


Come è possibile che un Filtro Chimico generi Radicali Liberi?

Avobenzone (Parsol 1789, Eusolex 9020, Escalol 517 and others, INCI Butyl Methoxydibenzoylmethane) è uno dei filtri più utilizzati nelle creme solari poiché è un filtro che intercetta gran parte dei raggi UVA.
E’ noto, tuttavia, che l’industria chimica impiega questa molecola, Avobenzone, per produrre Radicali Liberi in grado di dare inizio a particolari reazioni chimiche.
Avobenzone quindi produce Radicali Liberi e si inattiva in circa un ora; inoltre viene assorbito dalla pelle perché è in forma oleosa.
Nelle moderne formulazioni Avobenzone viene accoppiato a Octocrylene, un Filtro UVB, che sembra in grado di stabilizzare Avobenzone.

Che cosa è Octocrylene?

Octocrylene è un composto organico formato dalla condensazione di Difenil-Cianacrilato con Etil-Exanolo.
Anche Octocrylene viene assorbito dalla cute e agisce come Fotosensibilizzante liberando poi Radicali Liberi.
In pratica per stabilizzare un Filtro Chimico instabile, Avobenzone, se ne usa uno a sua volta instabile e di facile penetrazione cutanea. Sono i misteri della moderna cosmetologia chimica.


Cosa sono gli Schermi Fisici?


Si tratta di ossidi di metalli come l’Ossido di Zinco e il Biossido di Titanio che hanno la proprietà di riflettere una parte dei raggi UV. Vengono utilizzati molto nelle vernici o nelle plastiche per ritardare il degrado da esposizione alla luce ma sulla pelle funzionano poco e male. Infatti se sono a granulometria alta, cioè in forma di scagliette, oltre che lasciare il bianco sulla pelle, si distribuiscono in modo del tutto difforme lasciando aree scoperte. Se si utilizzano forme micronizzate tali da non lasciare il bianco e con buona distribuzione il rischio è che gli ossidi vengano assorbiti con reali pericoli di tossicità. Se, infine, si utilizzano in forma di nanomateriali questi ossidi, sotto la luce solare, perdendo le proprietà di schermo, diventano instabili e produttori di Radicali Liberi , infine si assorbono rapidamente con ulteriore rischio tossico.


Le Creme Solari inducono allergie o fotoallergie?

Data l’instabilità di molti Filtri Chimici sotto l’azione dei raggi UV, si formano reazioni tra i Filtri Chimici stessi attivati e le cellule della cute producendo allergeni o fotoallergeni che danno origine quindi ad allergie o fotoallergie.
Una parte delle dermatiti che avvengono quando ci esponiamo al sole (eritema solare, orticaria solare, prurito solare, ecc…), oggi così frequenti rispetto al passato, sono indotte proprio dall’impiego di Creme Solari e se ne può guarire solo smettendo di utilizzare la Creme Solari.


Quali altre dermatiti sono imputabili alle Creme Solari?

Certamente l’Acne Solare. Si tratta di una forma di Acne che compare, di solito in giovani donne, quando iniziano ad esporsi al sole. L’Acne Solare è causata principalmente dalla penetrazione dei Filtri Chimici, attivati dal sole, nei follicoli della pelle. L’irritazione provocata nel follicolo induce la follicolite acneica solare.
Anche il Melasma, la pigmentazione scura anomala della pelle del volto, è a volte indotta dall’uso di Creme Solari.


Le Creme Solari prevengono l’invecchiamento cutaneo?

E’ questa una questione molto dibattuta tra gruppi di ricercatori. Oggi i Dermatologi di DermaClub si sono fatti questa idea: chi usa Creme Solari si sente protetto e rimane al sole per tempi più lunghi. Durante questa permanenza al sole avrà però una protezione solo parziale dai raggi solari e limitata nel tempo, subirà le reazioni di ossidazione indotte dai filtri stessi. Chi usa le Creme Solari avrà quindi un invecchiamento cutaneo maggiore rispetto a chi non le usa e si espone di meno.


Le Creme Solari possono promuovere il cancro della pelle?

Anche questa è una questione molto dibattuta. Per le stesse ragioni sopra riportate per cui usando le Creme Solari l’invecchiamento può essere accelerato invece che ritardato, anche i tumori cutanei potrebbero essere favoriti dall’uso di Creme Solari. Si sta di più al sole e la pelle subisce le influenze negative dei Filtri Solari.
Sul rapporto invecchiamento, tumori cutanei e Creme Solari sono in corso nuovi studi che dovranno dare risposte più precise rispetto alle opinioni dei vari gruppi di ricerca fino ad ora basate più su teorie che su documentazioni.


Le Creme Solari hanno azione estrogenica?

E’ provato sia su colture di cellule sia su animali da sperimento che alcuni Filtri Chimici, peraltro tra i più usati, hanno azione simil-estrogeno. Una volta penetrati nel sangue si distribuiscono nel corpo e vanno ad legarsi con i recettori per l’estrogeno “femminilizzando” i tessuti. Poiché la concentrazione dei Filtri Chimici ad azione estrogenica nelle Creme Solari è alta così come la quantità di crema che si applica, gli effetti possono essere di rilievo come aumento di peso, alterazioni mestruali e tensione mammaria per le donne e aumento di peso e calo della libido negli uomini. Per i bambini, che devono ancora sviluppare gli organi sessuali, si teme che i danni possano essere anche peggiori.


Le Creme Solari si utilizzano per i bambini?

Certamente no. Nel portale della salute della Comunità Europea per la prima volta appare il simbolo di non esporre il bambino al sole diretto e quindi di non applicare alcuna crema semmai usare maglietta, cappello ed occhiali.

http://ec.europa.eu/health-eu/news/sun_uv_en.htm

Immagine Immagine



In realtà il grado di conoscenza del problema è ancora così modesto che le madri premurosamente spalmano in abbondanza Crema Solare a protezione alta sulla pelle dell’ignaro bambino , prima di esporlo al sole.
A questo punto i danni sono due.
Uno: la pelle non verrà protetta comunque da tutti i raggi solari e subirà i danni ossidativi generati dell’attivazione dei filtri chimici e il bambino probabilmente rimarrà esposto al sole per tempi più lunghi.
Due: l’assorbimento dei componenti della crema, favorito dalla cute sottile e permeabile del bambino e dalla vasodilatazione per il caldo, indurrà una tossicità sistemica.
Tra le varie tossicità sistemiche da assorbimento di Crema Solare , nel bambino si teme soprattutto l’azione estrogenica essendo ancora in via di sviluppo il sistema riproduttivo.
I Pediatri dovrebbero unirsi ai Dermatologi di DermaClub per sconsigliare l’uso delle Creme Solari come mezzo di fotoprotezione per i bambini ed uniformarsi alle Direttive Europee.


Si possono scaricare direttamente in mare sostanze inquinanti l’ecosistema acquatico del pianeta?

Normalmente no. Per le Creme Solari tuttavia è permesso.
E’ un vero e proprio controsenso. Tutti i filtri solari ammessi nelle creme sono classificati come nocivi per l’ambiente marino o acquatico in generale e quindi, prima dell’immissione nelle acque, andrebbero trattati. Sulle spiagge di mari, laghi e fiumi si assiste, quasi divertiti, al trasporto in acqua d’inquinanti per mezzo della pelle dell’uomo. Spettacolo poco educativo soprattutto per le nuove generazioni. A dispetto delle norme di tutela della acque, con le Creme Solari finiscono direttamente in acqua anche altri componenti dannosi per l’ecosistema quali i siliconi, gli acrilati, i parabeni ecc, presenti nella formulazione di una Crema Solare.
Una Crema Solare vista dagli occhi di un Ecologista, per come è fatta e per come viene utilizzata, è una mini bomba conto l’ecosistema.


Ma allora perché la maggioranza dei Dermatologi o Pediatri consigliano l’uso di Creme Solari?

Alla luce di quanto scritto fino ad ora la risposta più logica è che non abbiamo letto questo scritto o che, in buona fede, si siano fidati di quanto detto loro dalle case produttrici. I Dermatologi di DermaClub invece vedono e valutano le Creme Solari in chiave critica secondo i dati apparsi sui lavori di tossicologia e ne selezionano l’uso secondo raziocinio.


Quando si deve usare una Crema Solare ?

Questo lo dice direttamente l’ FDA, l’ente preposto al controllo dei farmaci e cibi degli Stati Uniti. Premettendo che in USA la Crema Solare è l’equivalente di un Dispositivo Medico mentre in Europea è un cosmetico, la definizione che l’ FDA da’ di una Crema Solare è: quel dispositivo da utilizzarsi per la fotoprotezione laddove non vi siano altri mezzi di fotoprotezione.

In altre parole, per l’ FDA, se hai ha disposizione altri mezzi per proteggerti dal sole, ad esempio, cappello, occhiale e maglietta, usali e non utilizzare Crema Solare, che invece userai solo nelle parti che non riesci a coprire.

Con questa definizione l’ FDA ha voluto contemporaneamente limitare per l’uomo gli effetti tossici e per l’ambiente quelli inquinanti.

Il Decalogo Consigliato dai Dermatologi di DermaClub /MOTIVO

1 – non usare Crema Solare come sottotrucco per prevenire l’invecchiamento Alto rischio di tossicità per assorbimento
Non prevenzione dell’invecchiamento
2 – non applicare Crema Solare ai bambini fino a 5 /6 anni Tossicità per assorbimento
Azione estrogenica
3 – non utilizzare Crema Solare come unico mezzo di Fotoprotezione Tossicità per assorbimento
Fotoreazione
4 – non utilizzare Crema Solare se soffri d’Acne, Melasma, Acne Rosacea Induzione o peggioramento delle Dermatiti
5 - non utilizzare Crema Solare in caso di dermatiti che traggono beneficio dal sole: Dermatite Atopica, Psoriasi, Eczemi, Lichen. Vanificazione dell’effetto positivo del sole
6 – per le donne, non spalmare Crema Solare sulle mammelle Potenziale iperstimolo estrogenico
7 – Se utilizzi Crema Solare scegli fattore 20 (Medio) Risparmio sulla quantità dei filtri solari contenuti
8 – Se soffri di reazione cutanea all’esposizione al sole non usare Crema Solare Evitare di ristimolare la reazione allergica o fotoallergica
9 – Non usare Crema Solare in caso di Gravidanza Precauzionale per gli assorbimenti dei componenti delle Creme Solari
10 – Rimuovere l’eccesso di Crema Solare con fazzolettino di carta prima di entrare in acqua. Diminuire l’impatto inquinante nell’ambiente acquatico


Vado al sole: che crema mi metto?

I Dermatologi di DermaClub non consigliano alcuna Crema Solare. Suggeriscono invece molto buon senso nel limitare le esposizioni a cute nuda sotto il sole secondo il proprio fototipo ed il grado d’abbronzatura raggiunto, utilizzare forme di protezione fisica appena possibile come cappello, pareo, foulard, occhiali e perché no guanti e calzini.
Per le parti che rimangono scoperte, il consiglio è di utilizzare una Crema Solare con fattore di protezione pari a 20 (protezione media, secondo la nuova terminologia) eventualmente da rinnovare dopo due ore se prolungheremo l’esposizione.
Per chi ha la pelle bianca vestirsi sotto il sole e spogliarsi al tramonto è l’unica alternativa sana per se e non inquinante per l’ambiente. Del resto in Australia questo comportamento è divenuto la regola per tutti. Abbandonate le Creme si è passati ai fantasiosi e multicolorati indumenti fotoproteggenti da spiaggia.

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E a vederli non sembra soffrano troppo !
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ruby
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Messaggio da ruby »

Se anche fosse "vero e inconfutabile" quanto riportato nell'articolo, al sole io mi ci espongo comunque, non indiscriminatamente e con la protezione di una crema solare fatta come si deve, perchè senza (ho provato) la pelle poi è un disastro. Non metto in dubbio la questione del photo-ageing ma 10-15 gg di sole su 365 non li reputo chissà quale danno per la pelle, e non sono per nulla incartapecorita ;) .
"Dove credete che siano andati gli unicorni, gli ippogrifi dagli occhi dolci e mansueti, le sirene gentili e aggraziate?
In nessun posto: sono sempre qui. E' solo che non li vediamo". E. Bencivenga
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rosengarten
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Messaggio da rosengarten »

:shock:
Al sole non ci sto mai, ma la crema solare devo usarla comunque, senza ci si scotta anche sotto l'ombrellone o sotto gli alberi!
Non mi preoccupa tanto l'invecchiamento della pelle (che comunque secondo me è questione di "geni"), quanto il dubbio che siano le creme solari a provocare tumori della pelle, questa non l'avevo mai sentita!
Certo che, a leggere quanto dicono, bisognerebbe andare in spiaggia coperte da capo a piedi (i guanti???), mi sa che devo procurarmi un burqa per la prossima vacanza...
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hennè4ever
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Messaggio da hennè4ever »

a questo punto bisognerebbe stabilire se fa più male una scottatura e l'esposizione diretta al sole oppure una crema solare a contatto con la pelle!

Che il sole diretto fa male è appurato (ci arrossiamo e ci spelliamo, questo è un segno evidente)!

Per me la via più sana sarebbe, non esporsi al sole nelle ore di punta o almeno coprirsi e usare una crema nelle ore consentite di esposizione.
E magari non andare al mare tutti i giorni!!
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barbara
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Messaggio da barbara »

Anche secondo me le vie di mezzo sono una scelta saggia.
Questo articolo ha il grande pregio, a mio avviso, di far notare come i filtri solari non siano ingredienti completamente innocui e che il loro uso va quindi saputo dosare.
Altro che solare 365 giorni all'anno!
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petitecri
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Messaggio da petitecri »

mmm ecco adesso io rientro in quella categoria di persone che hanno problemi di pelle per cui il sole migliora la situazione...che dovrei fare?
a parte il viso che non espongo mai direttamente, il corpo lo espongo (mai nelle ore comprese tra le 12 e le 15) con crema a filtri fisici protezione alta. sarebbe preferibile andare al mare alle 17 senza crema o andarci alle 15 con protezione?
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barbara
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Messaggio da barbara »

Secondo me alle 17 senza crema, ma sinceramente uno nella vita deve anche un po' godere ;)


(per me godere al mare significa andare non dopo le 11 e non prima delle 16, ma capisco che sono parte di una minoranza)
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petitecri
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Messaggio da petitecri »

ma anche i fattori di protezione contenuti per esempio nel burro di karitè o nell'olio di sesamo ecc hanno gli stessi effetti? anche se la protezione è molto bassa, se vado al mare senza un filo di crema la pelle mi si secca terribilmente!
esiste una soluzioone a tutto ciò?
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barbara
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Messaggio da barbara »

Burri e oli hanno un potere filtrante assolutamente ininfluente.
Non esistono soluzioni, esistono valutazioni, scelte e compromessi personali. Almeno allo stato attuale.
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ilaria*
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Messaggio da ilaria* »

ma quindi anche il trucco minerale è tossico dato che pure lì troviamo zinco e titanio? :shock:

sono confusa... :roll:
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Tomatina
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Messaggio da Tomatina »

barbara ha scritto:Anche secondo me le vie di mezzo sono una scelta saggia.
Questo articolo ha il grande pregio, a mio avviso, di far notare come i filtri solari non siano ingredienti completamente innocui e che il loro uso va quindi saputo dosare.
quoto, le vie di mezzo sono quasi sempre la scelta migliore. :)

Il mio compromesso e' questo :) :

nel mio caso in citta' ormai metto la protezione quando e' gia' dentro la crema viso o il fdt (che dicono che non funziona ma a me sembra che sia meglio di niente), perche' ho provato a usare la crema solare, ma mi da' fastidio, proprio in termini di pesantezza, forse perche' ho la pelle mista di mio. gli unici tipi di solare che mi piacciono in viso sono i solari in gel, ma in italia non riesco a trovarli. poi durante la giornata mi sistemo il trucco con un compatto sempre contenente protezione (sempre per il discorso "meglio di niente") e cerco di camminare all'ombra (cosa facile, sono quasi tutto il giorno al chiuso)

sul resto del corpo (mani, braccia, decollete), metto lo spray solare media protezione al mattino e basta... solo rarissime volte rimetto il solare durante la giornata, e cmq soprattutto sul dorso delle mani sul decollete/collo se sono particolarmente esposti,

quest'anno pare che faremo le vacanze al mare (che entusiasmo eh? :P ). come al solito mettero' la mia protezioncina e evitero' le ore calde, non faro' la lucertolina. pero' mi conosco e sicuramente tornero' lo stesso abbronzata. non ne faro' di certo una malattia ;-)
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Eowyn
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Iscritto il: sabato 06 dicembre, 2008 00:01

Messaggio da Eowyn »

Articolo interessante...peccato che le soluzioni proposte siano infattibili! Guanti e calzini in spiaggia? :shock: Molto chic... :laugh:
Io ho scoperto l'anno scorso i solari con filtri fisici e mi sono trovata molto meglio che con gli altri: penso che continuerò ad usare quelli, a meno che non si scopra siano oggettivamente peggiori di quelli con filtri chimici. Per il resto, ho sempre cercato di abbronzarmi gradualmente, abbandonando le creme solari verso settembre, quando la pelle è già abituata al sole; mai usato creme solari in città, non sono così eliofobica.
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ilaria*
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Messaggio da ilaria* »

nessuna sa rispondere alla mia domanda sul trucco minerale? :?
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-miry-
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Messaggio da -miry- »

non dovrebbe esserlo in quanto non è micronizzato e non si tratta nemmeno di nanoparticelle, quindi non viene assorbito dalla pelle.
da quello che ho capito io è tossico se viene assorbito dalla pelle, e non è il caso del mineral. al massimo non protegge dal sole come un vero solare.
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ilaria*
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Messaggio da ilaria* »

grazie miry mi sento un pò più tranquilla ora :)
mi stava già crollando un mito :P
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